- cacocciuli cunsati: pulire bene i carciofi, e preparare un impasto di mollica, prezzemolo, sale e aglio tritato. Inserire questo impasto tra le cosce (foglie), cucinare con un dito di acqua in una pentola che li tenga sempre in piedi e dopo circa 1/2 ora di cottura staccare una foglia per verificare la cottura. Quando sono cotti aggiungere un filo di olio. Il piatto è servito.
Il blog dell'Associazione Medicare Onlus dedicato alla prevenzione e alla promozione della salute con i colori della cucina mediterranea!
sabato 31 maggio 2014
La ricetta del sabato: "cacocciuli cunsati"
Un nostro gentile lettore, Cirino Bongiovanni, ci scrive una buonissima ricetta della tradizione siciliana che risveglia le papille gustative e ci immerge in un fantastico mondo, quello del carciofo, che ci terrà compagnia fino al 4 giugno (il pomodoro è dietro l'angolo...) ... Buon appetito a tutti ;-)
giovedì 29 maggio 2014
Le ricette dello Chef: RISOTTO AI CARCIOFI
La nostra Chef, Maria Anna Gialdi non si risparmia affatto e fa della sua cucina, una vera e propria "fucina di Efesto" pronta sempre a sfornare pietanze genuine, sane e dell'antica tradizione siciliana.
Il piatto forte di oggi che vi propone "CIBO&SALUTE" è (tenete pronte le papille gustative): l'intramontabile RISOTTO AI CARCIOFI
Di seguito la sfiziosa ricetta e la tabella dei valori nutrizionali ;-)
Ingredienti (per quattro persone): 200 gr. Riso
carnaroli, 10 cuori di carciofi, 1/2 cipolla, 60 gr. Di parmigiano grattugiato,
sale, pepe, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, olio extravergine di oliva, aglio,
brodo vegetale q.b.
Rosolare con poco olio lo spicchio di aglio, unire i carciofi affettati sottili e cuocerli per circa 10 minuti, salare e pepare.
In una capiente pentola rosolare la cipolla con l' olio, poi versare il riso, tostarlo e portarlo a cottura bagnandolo con il brodo caldo.
A metà cottura aggiungere i carciofi e completare la cottura aggiungendo il brodo.
Mantecare fuori dal fuoco con olio extravergine di oliva e parmigiano grattugiato.
Valori nutrizionali della ricetta sulla porzione e sui 100 g
Il piatto forte di oggi che vi propone "CIBO&SALUTE" è (tenete pronte le papille gustative): l'intramontabile RISOTTO AI CARCIOFI
Di seguito la sfiziosa ricetta e la tabella dei valori nutrizionali ;-)
RISOTTO AI CARCIOFI
Rosolare con poco olio lo spicchio di aglio, unire i carciofi affettati sottili e cuocerli per circa 10 minuti, salare e pepare.
In una capiente pentola rosolare la cipolla con l' olio, poi versare il riso, tostarlo e portarlo a cottura bagnandolo con il brodo caldo.
A metà cottura aggiungere i carciofi e completare la cottura aggiungendo il brodo.
Mantecare fuori dal fuoco con olio extravergine di oliva e parmigiano grattugiato.
Valori nutrizionali della ricetta sulla porzione e sui 100 g
Analisi effettuata utilizzando le Tabelle di Composizione
degli Alimenti dell’ INRAN ( Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e
della Nutrizione) dati al crudo.
per 100g
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per porzione
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Energia
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120 Kcal / 502 KJ
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326 Kcal / 1369 KJ
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Proteine
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4,4 g
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12,0 g
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Carboidrati
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18,2 g
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49,4 g
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di cui zuccheri
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1,7 g
|
4,6 g
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Grassi
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3,6 g
|
9,9 g
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di cui saturi
|
1,3 g
|
3,6 g
|
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Fibra
|
1,8 g
|
4,9 g
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Sodio
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0,2 g
|
0,6 g
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mercoledì 28 maggio 2014
Una delizia senza tempo. La squisita caponata di carciofi
Chi pensa, anche da siciliano DOC, che la caponata possa essere solo un misto di melanzane, peperoni, patate, pinoli e pomodoro si sbaglia di grosso. Il nostro carciofo, protagonista fino a giorno 4 giugno della nostra rubrica quindicinale "CIBO&SALUTE" sul quotidiano "La Sicilia", fa da antagonista buono alla classica "caponatina" catanese.
Di seguito la ricetta che spalancherà gli occhi per i colori dei prodotti che la compongono, e lo stomaco per la fame che susciterà ;-)
ingredienti
8 carciofi
1 grosso sedano
1 cipolla
300 grammi olive verdi
3 cucchiai di capperi sott’aceto o salati
1,5 litri salsa di pomodoro fresco
Sale e pepe q.b.
1 bicchiere di aceto
2 cucchiai di zucchero
1 grosso sedano
1 cipolla
300 grammi olive verdi
3 cucchiai di capperi sott’aceto o salati
1,5 litri salsa di pomodoro fresco
Sale e pepe q.b.
1 bicchiere di aceto
2 cucchiai di zucchero
PROCEDIMENTO
Pulire i carciofi, eliminare i gambi, spuntarli tagliando la parte superione con le spine, togliere le foglie dure fino ad arrivare a quelle più tenere, tagliarli a spicchi avendo cura di eliminare il fieno e metterli in acqua acidulata con il succo di limone, quindi scolarli e cuocerli, al dente, in acqua bollente salata assieme a mezzo limone. Scolarli, eliminare il limone e metterli da parte.
Pulire il sedano eliminando tutte le foglie verdi e i filamenti, aiutandosi con un pelapatate, tagliarlo a pezzi e bollirlo in acqua salata. In un grosso contenitore mettere a soffriggere la cipolla affettata, non appena sarà imbiondita aggiungere il sedano bollito, le olive snocciolate e tagliate a pezzi, i capperi sott’aceto (se usiamo quelli salati bisogna dissalarli) e la salsa di pomodoro.
Aggiustare di sale e pepe e far cuocere. A cottura quasi ultimata unire alla salsa i carciofi già preparati e fare insaporire per qualche minuto. Nel frattempo prepariamo l'agrodolce: sciogliere nell’aceto lo zucchero quindi versarlo nella salsa con i carciofi e fare sfumare bene l’aceto. Come sopra detto, questo piatto va consumato il giorno successivo della preparazione, freddo, in modo che gli ingredienti saranno ben legati.
Tratto da: "Le ricette di Sicilia"
lunedì 26 maggio 2014
Marylin, Caterina De' Medici e un'unica passione: Il Carciofo!
Due personaggi storici cresciuti in periodi diversi ma accomunati da una "passione" comune: il carciofo, il "vegetale armato" lodato e cantato da Pablo Neruda.
La storia narra che quando Caterina de' Medici divenne Regina di Francia, sposando
Enrico II nel 1533, decise di portare con sé a Parigi alcune delle sue abitudini: insieme a quella
di indossare mutande per le nobildonne, anche quella di consumare cuori di
carciofo, ortaggio di cui era particolarmente ghiotta e sconosciuto in Francia.
Si narra che Caterina ritenesse afrodisiaci molti alimenti. Entravano
nell'elenco: cardo, scalogno, zucchine, sedano, funghi, fave, cipolle, ma i
carciofi cotti nel vino furono i suoi prediletti.
Nel 1948 una giovane e sconosciuta Norma Jeane Mortenson, prima di diventare una
delle più grandi star femminili di tutti i tempi con il nome di Marylin Monroe,
venne incoronata Regina del Carciofo
(Artichoke Queen) durante l’Artichoke Festival, una manifestazione che
si tiene ogni anno a maggio a Castroville, una cittadina a sud di San Francisco
e a nord di Monterey.
Insomma, al "cuor" del carciofo non si comanda ...
venerdì 23 maggio 2014
Il carciofo come il maiale: non si butta via nulla!
Un po’ come succede per il maiale nel mondo
dell’allevamento animale, anche del carciofo non si butta via nulla: i suoi ‘capolini’, infatti, cotti o crudi,
sono impiegati nella preparazione di antipasti, primi piatti e contorni e non
si contano le ricette che li riguardano. L’industria conserviera, poi, li
utilizza sotto forma di carciofini sott’olio, di cuori di carciofo in salamoia
o al naturale, senza dimenticare la produzione di surgelati, disidratati,
liofilizzati, oppure li trasforma in creme e purée;
i germogli, imbiancati mantenendoli
sotto terra, sono spesso adoperati in cucina per il loro sapore molto simile a
quello dei cardi;
le foglie, invece, oltre a risultare
utili per l’estrazione dei principi attivi per i liquori, i prodotti
farmaceutici, i cosmetici, i dolcificanti ipocalorici, costituiscono un ottimo
alimento per il bestiame per il loro basso costo unito a un alto valore
nutritivo. La fitoterapia le utilizza per decotti amarissimi al gusto ma capaci
di abbassare, e non di poco, il tasso di colesterolo e di trigliceridi presenti
nel sangue;
le sue radici e i suoi rizomi risultano utili
nella preparazione di infusi per stimolare le funzioni epatiche, diuretici e
leggermente lassativi;
gli scarti della lavorazione industriale
del carciofo sono impiegati per l’estrazione di fibre, per la produzione di
alcol, come mangime per il bestiame.
giovedì 22 maggio 2014
Cynara, la ninfa trasformata in carciofo
La buona tavola si accosta spesso ai personaggi mitologici e alle curiosità tipiche e peculiari di determinati alimenti. Il carciofo, protagonista della nostra attuale pagina di "CIBO&SALUTE", ha radici mitologiche antiche che affondano al "cuore" degli Dei ...
"Nella mitologia si narra della bellissima ninfa Cynara che aveva gli occhi verdi e viola, alta e snella: una bellezza mozzafiato, ma orgogliosa e volubile! Zeus se ne innamorò perdutamente, non corrisposto.
Stufo e sconsolato, in un momento d'ira, trasformò Cynara in un carciofo verde e spinoso come il carattere dell'amata. Al pungente ortaggio resta il colore verde e violetto dei suoi occhi, il cuore (il suo interno) tenero, come sa esserlo quello di fanciulla, e una provocante tentazione di gustarlo".
"Nella mitologia si narra della bellissima ninfa Cynara che aveva gli occhi verdi e viola, alta e snella: una bellezza mozzafiato, ma orgogliosa e volubile! Zeus se ne innamorò perdutamente, non corrisposto.
Stufo e sconsolato, in un momento d'ira, trasformò Cynara in un carciofo verde e spinoso come il carattere dell'amata. Al pungente ortaggio resta il colore verde e violetto dei suoi occhi, il cuore (il suo interno) tenero, come sa esserlo quello di fanciulla, e una provocante tentazione di gustarlo".
mercoledì 21 maggio 2014
"Cibo&Salute": si parte!!
Prodotto della cucina siciliana, sarà osservato e descritto sotto il profilo nutraceutico, culinario con alcune "chicche" curiose
Tante le proprietà di questo ortaggio e numerose le possibilità di trasformarlo in un capolavoro della cucina siciliana.
Anteprima pagina "Cibo&Salute" |
Tutti i lettori che saranno interessati sono invitati ad acquistare una copia del giornale e a inviarci le loro curiosità e le loro ricette tipiche della tradizione culinaria nostrana sul nostro blog o al nostro indirizzo di posta elettronica: info@medicareonlus.org
Scriveteci e buon sano appetito a tutti ;-)
lunedì 19 maggio 2014
Bontà, tradizione e salute. Novità in casa "Medicare Onlus"
Dimmi come mangi e ti dirò chi sei. Lo dice l’antico aforisma, lo affermavano i saggi e lo hanno sempre sostenuto i medici: lo stato della nostra salute, fisica, psichica ed emotiva, passa attraverso il cibo e si consolida a tavola. L’alimentazione è il caposaldo della prevenzione e quindi del benessere inteso nel senso più ampio del termine.
Traendo spunto dalla tradizione gastronomica siciliana e dai numerosi prodotti tipici della nostra terra, Cibo&Salute offrirà a tutti i lettori numerosi suggerimenti su come utilizzare questi ingredienti a tavola con gusto e coscienza alimentare, valorizzandone gli effetti benefici per la salute, che si rivelano veri e propri farmaci naturali.
Non mancheranno perle di saggezza storico – culturali ed aforismi sui prodotti protagonisti delle pagine settimanali.
Tantissimi gli esperti che collaboreranno nella realizzazione delle pagine di "Cibo&Salute", a cominciare dal professor Piero Banna, Coordinatore del Comitato Tecnico – Scientifico di Medicare Onlus e cuore pulsante dell’iniziativa. “Già in molti hanno offerto disponibilità per rendere la pagina veramente "appetitosa" in tutti i sensi: medici, consulenti nel mondo della nutrizione, esperti nel campo dell'alimentazione, chef rinomati, giornalisti.
Contributi preziosi ed originali – continua il prof. Banna - verranno sicuramente dalla sezione riservata ai lettori, che potranno partecipare riscoprendo e suggerendo alcune delle antiche ricette della tradizione siciliana, quelle scritte a mano con grafia incerta dalle mamme, dalle nonne o dalle zie”. Ad occuparsi della sezione nutraceutica sarà il dottor Pietro Giuffrida, tossicologo e farmacologo nonchè presidente di Medicare Onlus.
“La nutraceutica è una scienza che abbina nutrizione e farmaceutica studiando gli effetti benefici sulla salute degli alimenti –spiega Giuffrida - Una pratica datata se consideriamo che le antiche civiltà se ne servivano per curare malattie particolari attraverso gli alimenti. Sulle pagine di Cibo&Salute cercherò di delineare gli aspetti nutritivi e le proprietà salutari dei tanti prodotti che la nostra terra ci offre. La Sicilia è un vero e proprio serbatoio di prodotti caratteristici dalle proprietà inestimabili”. “Già nel 2010 la dieta mediterranea è stata riconosciuta dall'Unesco come patrimonio immateriale dell'umanità – sottolinea il professor Banna – non dimentichiamo un altro noto aforisma che dice: non si può pensare bene, dormire bene e amare bene se non si è mangiato bene”. La parte più gustosa delle pagine di Cibo&Salute sarà curata dalla chef Marianna Gialdi, socia attiva dell'Associazione.
“Oltre ad essere il mio lavoro, la cucina è la mia più grande passione – commenta la chef Gialdi - In Sicilia, la grande varietà di prodotti è l'eccellente qualità stimolano la creatività e la fantasia dello chef. Il mio compito sarà quello di coniugare bontà e leggerezza ,accoppiando la straordinaria varietà di prodotti siciliani insieme al gusto e all'equilibrio delle calorie. Nulla di più divertente nel vedere le persone mangiare e stare bene”.
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